Il focus di questo numero è dedicato al cancro. Un’occasione per lasciare spazio a diversi approcci a questa malattia che si potrebbe definire malattia sociale della nostra epoca, e che, secondo Steiner, rappresenta un diretto attacco all’Io dell’uomo. Nell’intervista, Volker Fintelmann, parla di morte animica, in quanto l’Io tende ad annidarsi, senza diritto, nell’organizzazione sensoriale del corpo e a fargli perdere il suo carattere di eternità. Sullo sfondo si pongono le forze di Sorat, il mondo dell’Anticristo.
In questo numero è stato inoltre affrontato un argomento molto spinoso, e delicato: il coinvolgimento di alcuni antroposofi col Nazismo e il Fascismo. Questa prima parte riguarda la Germania, nel prossimo numero si farà una ricerca sullo stesso argomento rispetto all’Italia. È della massima importanza che ciò venga portato a coscienza in quanto direttamente legato a pesanti effetti karmici. Il nazismo non è morto, anzi come un brutto ragno tesse ancora la sua ragnatela sulla storia attuale, seducendo tanti giovani che fanno fatica a inserirsi nel mondo del lavoro.